Interessante, sembra che tu stia cercando una concezione dell’arte che va oltre la mera espressione esteriore o la performance fisica, focalizzandosi più profondamente sull’essenza interiore e meno evidente, una sorta di connessione più sottile e forse più spirituale o meditativa.

In questo senso, l’arte può essere vista come un processo o un’esperienza che trascende il fisico e si avvicina al metafisico, dove l’atto creativo e l’opera risultante sono strumenti per accedere a stati di consapevolezza più elevati o a comprensioni più profonde dell’esistenza.

Artisti come Mark Rothko, ad esempio, cercavano di raggiungere questo tipo di connessione interiore attraverso le loro opere. Rothko’s paintings are known for their profound emotional impact, achieved through the use of large fields of color that invite contemplation and an almost transcendental engagement. L’arte di Rothko è spesso considerata come una porta verso l’introspezione e la meditazione, dove l’osservatore è invitato a perdere sé stesso nei colori e nelle forme e a esplorare sentimenti e pensieri che emergono in modo quasi subconscio.

In un contesto più contemporaneo, artisti come James Turrell usano la luce come mezzo principale per esplorare la percezione e l’esperienza umana al confine tra il visibile e l’invisibile. Le sue installazioni sono spazi progettati per manipolare la percezione della luce e dello spazio, invitando gli osservatori a un’esperienza di contemplazione e di scoperta personale che si connette con le profondità della propria coscienza.